Psicoterapia
sessuale di coppia

A chi appartiene la sessualità? Chi ha il disturbo? La persona, la coppia o la relazione? Possiamo ritenere che tutte e tre le risposte vadano bene?

Nel nostro approccio sistemico relazionale costruzionista consideriamo la sessualità un epifenomeno di un sistema: pur esprimendosi ed individuandosi nel singolo, si genera ed appartiene ad un sistema in un determinato contesto.
Quando un paziente o una coppia arrivano con una richiesta, spesso portano una valutazione su un loro sentimento o su una problematica che gli appartiene e che viene connotata negativamente. Ma questo disturbo spesso si è generato su vari livelli: relazionale, comportamentale, emotivo e costruito per attribuzione di significati mutuati dai contesti e dalle storie familiari. Tutti questi elementi torneranno utili per esplorare come si sia co-generato il problema e per individuarne il senso.
Nella nostra prospettiva si passa dalla terapia del deficit, tipica della sessuologia clinica tradizionale (dove il paziente sente di essere o di portare il problema) alla terapia dello sviluppo sessuale dove il sesso non è più visto solo come un bisogno, ma diventa una scelta, un “progetto evolutivo”.